Enrico Castellani
Biografia

Enrico Castellani (Castelmassa 1930-Celleno 2017)

Nel 1952 si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera e nello stesso anno si è trasferito a Bruxelles, dove ha frequentato l’Academie Royale des Beaux Arts e si è laureato in Architettura nel 1956 presso l’Ecole Nationale Superieure de la Cambre. Nel 1957 è tornato in Italia e si è stabilito a Milano, diventando un esponente attivo della nuova scena artistica. Nel 1959 ha fondato la rivista Azimuth insieme a Piero Manzoni, nonché l’omonima galleria, dove nel 1960 ha tenuto la sua prima mostra personale. La rivista proponeva un nuovo inizio e la totale rivoluzione dell’esperienza artistica precedente, basata su un nuovo patto con il progresso sociale. Questa rivoluzione è stata realizzata da Manzoni, Bonalumi e Castellani utilizzando tele monocrome estroflesse con varie tecniche per creare effetti di luci ed ombre. Nel 1960 ha esposto tre opere a rilievo alla mostra “Monochrome Malerei” presso lo Städtisches Museum di Leverkusen e, con Manzoni, ha esposto alla Galleria la Tartaruga a Roma; nel 1962, sempre con Manzoni, ha esposto alla Galerie Aujourd’hui a Bruxelles e ha partecipato alla rassegna “Nul” presso lo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nel 1963, a Milano, ha tenuto un'altra mostra personale presso la Galleria dell’Ariete, nel 1964 ha presentato tre opere alla XXXII Biennale di Venezia e ha partecipato al Guggenheim International Award a New York. Nel 1966 ha esposto in una sala personale alla Biennale di Venezia, dove ha ricevuto il Premio Gollin; ha trascorso un periodo negli Stati Uniti, realizzando opere che ha esposto nella sua prima mostra personale a New York presso la Betty Parsons Gallery. Nel 1967 è stato invitato a realizzare un’opera ambientale per la rassegna “Lo spazio dell’immagine” a Palazzo Trinci a Foligno. Nel 1970 ha preso parte alla collettiva curata da Achille Bonito Oliva “Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70” presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma. Nel 1981 ha partecipato a "Identité Italien. L'art en Italie depuis 1959", a cura di Germano Celant, presso il Centre Pompidou di Parigi. Tra le esposizioni degli ultimi decenni, vanno ricordate le mostre personali e antologiche da Lia Rumma a Milano nel 1999; alla Fondazione Prada a Milano nel 2001; a Kettle’s Yard nell’Università di Cambridge e alla Galerie Greta Meert a Bruxelles nel 2002; alla Galerie Di Meo a Parigi nel 2004; al Museo Pushkin a Mosca nel 2005; sempre da Lia Rumma a Napoli nel 2006; e alla Haunch of Venison Gallery a New York nel 2009 e nel 2012. Il 13 ottobre 2010 Castellani ha ricevuto il Praemium Imperiale per la pittura.

 

 

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Su questo sito web viene utilizzato Google Analytics (GA4) come cookie analitico di terze parti, al fine di analizzare in maniera anonima la navigazione e di realizzare statistiche sulle visite; l’indirizzo IP degli utenti non è “in chiaro”, pertanto, questo cookie viene equiparato ai cookie tecnici e non richiede il consenso dell’utente.
Accetta
Rifiuta