Sandro Chia (Firenze 1946)
Nasce a Firenze ma sperimenta subito un clima internazionale, compiendo molti viaggi in Oriente. Fino alla metà degli anni ’70 si impegna nell’arte concettuale e la performance. Dal 1976 il suo lavoro ha una svolta e Chia torna alla concretezza dei mezzi pittorici e del disegno. Nascono figure estremamente consistenti, siano tele o sculture, figure che appartengono e vivono della pittura, personaggi melanconici, spesso sospesi tra cielo e terra. Le sue tele ricche di colore hanno una carica espressiva che affonda le proprie radici nella tradizione italiana. Negli anni ’70 sperimenta una nuova pittura affiancato nell’elaborazione teorica da Achille Bonito Oliva diventando un nome di spicco del nascente movimento della Transavanguardia. Nel corso degli anni Ottanta il suo lavoro viene esposto presso gallerie e musei di importanza internazionale in Italia e all'estero, fino all’esposizione dell’88 alla Biennale di Venezia. Oggi vive e lavora tra New York e Montalcino.